Il treno che univa la costa e le miniere: la ferrovia Licata – Agrigento

Il treno che univa la costa e le miniere: la ferrovia Licata – Agrigento

C’era una volta…
Non è l’inizio di una favola, ma un viaggio nella memoria di Licata.
Un tempo esisteva una linea ferroviaria che collegava Licata con Agrigento. Ne avevamo parlato indirettamente nell’articolo Assalto al treno: una ferrovia nata soprattutto per collegare le miniere di zolfo dell’entroterra al porto di Licata, allora scalo fondamentale per l’imbarco delle materie prime.

Intorno al 1880, il progetto ferroviario cominciò a prendere forma. Doveva mettere in comunicazione Licata con Palma di Montechiaro, Camastra, Naro, Favara e Agrigento. Ma, come spesso accadeva in quegli anni, tra l’idea e la realizzazione trascorsero molti anni: i treni iniziarono a circolare davvero solo nei primi anni del Novecento, e la linea venne completata definitivamente negli anni ’30.Non era una ferrovia di grandi opere: per contenere i costi furono costruite pochissime gallerie, e il tracciato seguiva con pazienza l’andamento naturale del terreno, evitando infrastrutture troppo onerose. Pur nata per l’industria, quella linea diventò presto un mezzo di vita quotidiana, usato da minatori, contadini, commercianti e famiglie che si spostavano tra i paesi e la costa.

Nel tratto tra Torre di Gaffe e Licata la ferrovia assumeva un fascino speciale: le colline sembravano lasciare spazio al mare. In realtà, la linea non correva mai lungo la riva, ma si spingeva verso l’interno per attraversare la piana agricola, perché la costa, aspra e instabile, non era adatta a sostenere un percorso ferroviario così leggero. La fermata di Torre di Gaffe sorgeva vicino all’omonima torre di avvistamento cinquecentesca.
Era un presidio ferroviario piccolo ma prezioso, utile per: il servizio alle abitazioni della borgata, la raccolta e il carico dei prodotti agricoli, i lavoratori FS di linea e i passeggeri stagionali diretti verso Licata.
Proseguendo, il trenino superava il vallone del Torrente Secco con un viadotto di circa 100 metri, a cinque luci. Oggi non restano più i binari, e il ponte non è immediatamente riconoscibile, ma l’attraversamento resta l’emblema di un’ingegneria essenziale, povera nei mezzi ma intelligente nelle scelte: un’infrastruttura funzionale, costruita solo dove davvero serviva. Nel cuore della piana sorgeva la fermata di Scifitelli, usata soprattutto per gli scambi agricoli locali e come ultima sosta prima dell’ingresso nello scalo ferroviario cittadino. Da lì, la ferrovia iniziava ad affiancarsi all’attuale linea FS a scartamento ordinario diretta a Canicattì e Caltanissetta.

L’arrivo alla Stazione di Licata era il momento più importante del viaggio. La stazione fungeva da nodo condiviso tra scartamento ordinario e ridotto. Nel piazzale correvano i binari a doppio scartamento, oggi completamente disarmati.
Da qui partiva anche un raccordo di circa 1 km che arrivava al porto, c’era infatti la stazione Marittima, usato per trasferire lo zolfo e i prodotti agricoli fino ai magazzini portuali, pronti per essere caricati sulle navi.
Questa era la vera ragione strategica: unire il mare alle miniere, facendo di Licata uno snodo economico con un ruolo nel commercio oltre i confini dell’isola.

Alla fine degli anni ’50, la linea venne soppressa. Le cause furono chiare: la crisi dell’industria dello zolfo, gli alti costi di gestione e il dominio crescente del trasporto su gomma.

Oggi quella ferrovia non esiste più. Rimangono però: fabbricati rurali dall’architettura ferroviaria, caselli lungo le strade di campagna e segmenti di sedime trasformati in piste agricole o viabilità minore. Resta soprattutto la memoria del trenino lento, fragile ma necessario, che ha accompagnato un’intera epoca di lavoro, economia e comunità.

Forse un tempo le infrastrutture si costruivano per l’economia, ma anche per le persone. Un’epoca in cui le opere nascevano per necessità concreta, dove il bisogno superava la propaganda.

📌 Legenda mappa
— Tracciato storico FS 950 mm (ferrovia dismessa)
– – Tracciato moderno FS (scartamento ordinario, indicativo)
📍 Stazioni / Fermate
🏚️ Caselli ferroviari (stimati)
🚧 Passaggi a livello (stimati)
🌉 Viadotto storico
⚓ Raccordo storico verso il porto

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