Ci segnalano un post apparso su Facebook dove il riferimento a Licata in Rete sembra piuttosto evidente.
Se da un lato si elogia il lavoro di promozione che proviamo a fare per la nostra città (e per questo porgiamo un sentito ringraziamento), dall’altro ci vengono mosse diverse critiche, soprattutto nel definirci “storici improvvisati”.
Ci dispiace segnalare inoltre come questo non sia il primo attacco che riceviamo, già in passato siamo stati accusati di aver copiato alcuni articoli (cosa assolutamente falsa).
Licata in Rete è un progetto indipendente che vuole promuovere, oltre alla nostra città, un utilizzo positivo delle nuove tecnologie.
Lavoriamo nel pieno rispetto del codice etico del web citando sempre le fonti e utilizzando Internet in modo positivo e propositivo; non ci interessano i click propinando volutamente delle falsità, vogliamo semplicemente essere al passo con i tempi ed utilizzare la “rete” in modo costruttivo.
Vorremmo, a questo punto, fare anche noi alcune puntualizzazioni:
La prima è che tutte le volte che ci vengono segnalate delle correzioni da apportare agli articoli provvediamo nel più breve tempo possibile ad effettuarle; se ciò non avviene è perché le segnalazioni non arrivano nei nostri canali ufficiali (indirizzi e-mail o messaggi privati sulla pagina Facebook).
Del resto non siamo soliti “curiosare” tra i profili Facebook.
Riconosciamo la possibilità della presenza di errori negli articoli, proprio per questo motivo viene sempre inserita la dicitura che “le notizie sono raccolte online e che dunque potrebbero contenere delle inesattezze e che invitiamo tutti a farci delle segnalazioni per apportare delle modifiche”.
La seconda puntualizzazione riguarda l’invito a raccogliere notizie presso la biblioteca Luigi Vitale o presso il Fondo Antico, cosa che riteniamo essere un ottimo suggerimento.
Ringraziamo anche in questo caso per la giusta osservazione, dobbiamo però ricordare come Licata in Rete sia un progetto indipendente e soprattutto gratuito, che il gestore ed i collaboratori “campano” di altro svolgendo lavori diversi, motivo che rende difficile le visite nei suggestivi luoghi sopra citati.
Non ci siamo mai definiti storici (non ne abbiamo il titolo), cerchiamo solamente di far conoscere, per linee generali, Licata ai licatesi con l’obiettivo (ma soprattutto la speranza), che possa incentivare l’amore ed il rispetto nei confronti di una città che troppe volte è stata trascurata e abbandonata, che il nostro possa essere un incentivo ad apprezzare un luogo per certi versi unico.
E le tante condivisioni e visualizzazioni dei nostri articoli ci dicono che forse la strada è giusta.
Altra puntualizzazione, forse la più importante, riguarda proprio il nostro progetto.
Licata in Rete nasce anche per dare delle informazioni di carattere generale ma, come dice il nome, vuole essere soprattutto uno strumento che, appunto, possa contribuire a creare una “rete” in modo da mettere in comunicazione i vari settori della città: enti, attività commerciali, associazioni e le conoscenze di ogni singola persona.
È improbabile e dispendioso riuscire a creare e gestire da soli un progetto così ambizioso, per questo motivo (lo dimostra già la scelta del nome) ci siamo sempre rivolti a tutti non escludendo nessuno, con il fine di reperire informazioni di vario genere (notizie storiche, eventi, mostre, spettacoli, e tanto altro ancora) da pubblicare e condividere con tutti i naviganti.
Invito che tante persone hanno raccolto inviandoci articoli, foto, eventi e informazioni di vario genere, contribuendo ad arricchire un portale la cui unica pretesa è quella di promuovere una città che ha tanto da offrire.
E il nostro invito viene esteso anche a chi ci tira in ballo in modo niente affatto costruttivo.
Accettiamo le critiche, riteniamo però eccessivi alcuni passaggi del post “incriminato” così come ci rammarichiamo per questa tendenza a denigrare piuttosto che collaborare, cosa che di certo non giova alla nostra città.
Apprezzo il tono equilibrato e costruttivo delle vostre precisazioni. Complimenti