È Pasqua.
Una strana Pasqua, dettata dalla situazione di emergenza che ci troviamo ad affrontare.
Oggi si sarebbe dovuta tenere la processione che chiude i riti della settimana santa a Licata, processione che però è stata annullata come tutte le altre. Parliamo della festa del Cristo Risorto, “U Signuri cu munnu manu” come viene chiamata a Licata.
Già dalla mattina di Pasqua la chiesa di San Salvatore, dove si svolge la funzione, viene affollata da gente; è infatti in questa fase che vengono nominati i nuovi confratelli della confraternita del SS.mo Salvatore.
Il simulacro viene portato in giro per la città già dal pomeriggio, dalla chiesa viene portato in giro per la città, entrando, durante il percorso, in diverse chiese di Licata: quella di Sant’Angelo, dove la Statua di Gesù Risorto viene portata vicino all’urna del nostro Patrono. Il percorso poi si snoda per le principali vie di Licata, fino in corso Vittorio Emanuele nelle adiacenze della chiesa Madre.
Una processione molto sentita (come tutte le altre) dai licatesi che seguono l’urna fino alla fine del suo percorso, che avviene in tarda serata, presso l’omonima chiesa.
Una festa che, siamo sicuri, molti licatesi potranno festeggiare il prossimo anno.
Intanto cerchiamo di continuare a rispettare le regole, come stiamo facendo.
(Fonte foto: Confraternita SS Salvatore)