Prevista per la fine di agosto la riapertura del museo dei Pupi di Licata.
L’iniziativa è stata resa possibile dall’accordo tra il maestro puparo Agostino Profeta e l’amministrazione comunale.
Il museo sarà ospitato presso il teatro comunale Re Grillo, saranno 25 i pupi inizialmente esposti, si sta inoltre lavorando al progetto di ricostruzione di un teatro dell’Opera dei Pupi dove realizzare spettacoli.
Un’arte, quella dei pupi, che soprattutto in passato era molto diffusa in Sicilia, diventata “patrimonio dell’umanità” nel 2001.
Agostino Profeta è ormai uno dei pochi “maestri pupari” siciliani e che sin da bambino, grazie al padre, ha sviluppato la passione per quest’arte.
Nel corso degli anni ha soprattutto proposto le gesta eroiche dei paladini di Francia; i vari Rinaldo, Orlando, Rodomonte, Angelica e tutti gli altri personaggi sono stati realizzati artigianalmente, così come armature e oggetti vari oltre che le scenografie.
Il maestro Profeta, nel corso di questi anni, è stato anche la voce dei pupi durante gli spettacoli.
Quello dei pupi è un museo alla memoria ma soprattutto alle tradizioni siciliane, un patrimonio da salvaguardare e che deve essere diffuso.
Licata in Rete tornerà ad occuparsi del museo dei Pupi provvedendo a pubblicare gli orari di visita non appena saranno comunicati.