Comunicare per Vivere: integrare ed eliminare le barriere, soprattutto mentali
“Le piantine riescono a bucare l’asfalto perché non sanno che è impossibile”: questo è il motto dell’Associazione socioculturale “Comunicare per Vivere” nata a Licata lo scorso mese di febbraio.
Un gruppo di Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione ha deciso di dare vita ad una nuova realtà associativa no profit per promuovere l’integrazione e contribuire a sviluppare il contesto sociale e culturale della città di Licata, ma non solo.
Lavinia di Falco è la Presidente dell’Associazione che attualmente è composta da 8 soci: Irene Incorvaia, Angela Amoroso, Marco DiMarca, Maria De Caro, Maria Grazia Falferi, Graziana Iacona e Mary Cambiano.
L’Assistente alla Comunicazione, figura professionale prevista dalla legge 104 del 05/02/1992, è un operatore socio-educativo con funzione di mediatore e facilitatore della comunicazione, dell’apprendimento, dell’integrazione e della relazione tra lo studente con disabilità sensoriale la famiglia, la scuola, la classe ed i servizi territoriali specialistici.
L’associazione intende però agire a più ampio raggio prevedendo anche altre forme di integrazione, rivolte non soltanto agli studenti. Proprio per questo alcune settimane è stato organizzato un evento chiamato “AperiLis” allo scopo di promuovere un momento di convivialità tra sordi e udenti uniti attraverso un aperitivo “particolare”. La protagonista della serata è stata la Lingua Italiana dei Segni: con dei menù creati appositamente per tale occasione dai membri dell’Associazione, tutti i partecipanti, sia udenti che sordi, hanno utilizzato la Lis per ordinare ed esprimersi. Un momento che ha permesso un contatto tangibile tra realtà diverse che solitamente non interagiscono tra loro, spesso anche per imbarazzo, ed è proprio su quello che hanno puntato i giovani dell’Associazione: eliminare i disagi e le barriere soprattutto mentali per trascorrere delle ore in spensieratezza.
L’AperiLis non è stata l’unica iniziativa svolta dalla neo associazione: la prima uscita pubblica è stata infatti in occasione della giornata mondiale sulla consapevolezza dell’autismo il 2 Aprile; in Piazza S,Angelo, insieme ad altre associazioni coinvolte, “Comunicare per Vivere” ha dato il suo contributo per sensibilizzare la città su un tema importante e spesso lasciato ai margini come quello dell’autismo, una realtà che invece dovrebbe essere maggiormente inserita in contesti socioculturali adeguati, al fine di permettere a chi ha la sindrome dello spettro autistico e alle relative famiglie di avere una vita più normale possibile. Dall’integrazione alla salvaguardia del territorio: il 10 Aprile in occasione della giornata organizzata dal Comitato Referendario per il No alle Trivelle l’Associazione ha deciso di essere presente in Piazza Elena per sensibilizzare la città a recarsi alle urne per esercitare il proprio diritto al voto e dire il suo No alle Trivelle.
Adesso Comunicare per Vivere è proiettata verso altre iniziative: progetti ed eventi da realizzare a breve e medio termine, perché se è vero che piccoli segnali sono stati lanciati e fortunatamente sono stati accolti positivamente dalla cittadinanza licatese, è anche vero che molto deve essere fatto sul fronte sociale; si tratta di un settore in cui ogni gesto, ogni azione ha una forte rilevanza e contribuisce a costruire qualcosa di buono. Tanto deve essere ancora fatto e l’Associazione ha tutta l’intenzione e la volontà di continuare e andare avanti: un mattoncino alla volta, con impegno, per costruire una realtà migliore.
Angela Amoroso
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