Sicuramente dimenticheremo qualcosa, sfuggirà qualche ricordo o di altro magari non ne siamo a conoscenza.
È sempre così, dopo aver scritto l’articolo viene alla mente subito tanto altro.
In ogni caso, manca ormai un mese all’arrivo del Natale e della sua tipica atmosfera.
Soprattutto nei negozi impazzano già luci e addobbi, nessuna certezza invece su eventi e iniziative previste per il Natale 2017.
E nell’attesa, ricordiamoci delle passate vacanze di Natale.
Capodanno in piazza
Una tradizione che a Licata non è in voga da molto tempo.
È infatti da pochi anni che in città si festeggia il Capodanno in piazza. Quello che probabilmente è rimasto impresso ai più è il primo Capodanno realizzato da Radio Battente, con la partecipazione dei Pachira.
Un successo andato oltre ogni aspettativa, complice la novità per un evento che prima non era mai stato realizzato in città e che ha fatto divertire e ballare la gente fino alle 6 del mattino.
E così, diverse migliaia di persone, salutarono con entusiasmo l’arrivo del 2014.
Ciarameddra
Una tradizione che radici molto antiche.
Una tradizione sicuramente più sentita nei decenni scorsi, quando erano tante le case dove venivano allestite le “fiureddre”, edicole votive dedicate alle icone religiose. Ed era soprattutto nel periodo natalizio che venivano addobbate con luci, arance e fogliame e dove i pastori intonavano canti tradizionali accompagnati dalle “ciarameddre”.
Una tradizione che con il passare degli anni ha rischiato di perdersi e che oggi rimangono in vita grazie all’impegno delle associazioni di Zampognari.
Rubare le stelle di Natale.
C’è stato un tempo in cui per Natale i corsi principali della città venivano addobbati anche con le stelle di Natale. Tradizione andata in disuso a causa del fatto che, già un paio di ore dopo, di stelle di Natale ne restavano la metà.
Non è certo un motivo di vanto, anzi, vorremmo cogliere l’occasione per far vergognare, anche per un attimo, tutti coloro che del bene comune non hanno nessun interesse, inquinando, deturpando, rubando oggetti che non gli cambieranno certo la vita.
Pista di pattinaggio sul ghiaccio
Anche qui parliamo di un passato molto recente.
Il periodo è il Natale del 2013, la pista di pattinaggio sul ghiaccio, realizzata in piazza Sant’Angelo, oltre ad essere oggetto di polemiche riuscì ad attrarre a se tanti curiosi, contribuendo in effetti a rendere sicuramente “diverso” il periodo Natalizio.
Giocate a carte
Se parlando di gioco a carte vi diciamo “lapa”, voi a cosa pensate?
Esatto, alla sfiga che lanciamo al banco durante una partita a Baccarà.
Probabilmente una delle poche certezze di questo Natale 2017, le “nciuse” a casa, le notti trascorse a giocare a carte. Che sia tra amici o in famiglia, a poker, scopa o piatto, oltre che il già citato baccarà, il gioco delle carte è sicuramente un rito che si associa al periodo di Natale.
Mastazzola
E non solo. Abbiamo scelto il “mastazzolo” perché è un elemento molto caratteristico della cucina licatese. Natale è il periodo delle grandi abbuffate, quando un pranzo può durare fino a 8 ore.
I mastazzola erano sicuramente molto più in voga nei decenni passati, quando la loro preparazione andava oltre il semplice significato del cibo.
Un rito da tramandare di generazione in generazione, la cui realizzazione comporta anche un non indifferente impegno fisico. Un tempo le strade si inebriavano dell’odore dei mastazzoli appena sfornati, fragranze che oggi odoriamo soprattutto nelle pasticcerie.