Ieri 29 Marzo all’Istituto d’Istruzione Superiore Fermi di Licata guidato dalla Dirigente Scolastica Amelia Porrello nei locali dell’Aula Magna, ha avuto luogo un incontro sulla condizione femminile nella società odierna, coordinato dalla Referente alle Pari Opportunità Prof.ssa Laura Pintacrona.
Ospite d’onore è stata la Professoressa di Fisica Sperimentale presso il Dipartimento di Fisica ed Astronomia di “E. Majorana”, Università degli studi di Catania , Istituto Nazionale di Fisica Nucleare , Sezione di Catania che ha raccontato di sé agli studenti e alle studentesse attraverso una presentazione dal titolo “Esperienza di una Ricercatrice. Vivere la Fisica al femminile.” La sua passione per la matematica insieme a quella per la fantascienza nasce in tenera età.
Di origini licatesi, si trasferisce a Catania con la famiglia e sceglie di proseguire gli studi al Liceo Scientifico Boggio Lera. Si laurea in Fisica e inizia il suo percorso di Ricercatrice facendo esperimenti presso il Laboratorio Nazionale di Legnaro (Pd). Si ritrova ad essere l’unica donna in un gruppo tutto maschile, dove dice di non essersi mai sentita discriminata ma di aver notato che in sua presenza i colleghi si pongono spesso dei “freni”, anche nel linguaggio, in contesti extra-lavorativi. Dal 1988 al 1990 è impegnata nella ricerca per un Rivelatore di neutroni e nel frattempo dà alla luce la sua prima figlia che cambia gli equilibri familiari.
E’ da questo momento che si rende conto che sarà un po’ più faticoso perseguire i suoi sogni di ricercatrice, conciliando la sua famiglia con la sua frenetica vita sempre in giro per il mondo. Dal 1990 al 1995 la sua esperienza lavorativa si svolge in America a Berkeley in California. Nel 1994 arriva il suo secondo figlio. Dal 1996 al 2000 lavora a Brookhaven National Laboratory nel Long Island. Dal 1996 ad oggi la sua attività di Ricercatrice continua al CERN (Centro Europeo Ricerche Nucleari) di Ginevra, dove studiano e lavorano circa 10.000 scienziati di tutto il mondo. Lavora al Rivelatore Compact Muon Solenoid alto 15 metri localizzato in una caverna a 100 metri sotto terra. Nel 2012 era tra i ricercatori del CMS che insieme a quelli di Atlas hanno fatto la scoperta del cosiddetto Bosone di Higgs, che ha contribuito al conferimento del premio Nobel per la Fisica al britannico Peter Higgs e al belga Francois Englert. Delle sue esperienze di Ricerca con altri scienziati riferisce con orgoglio che la scienza è in grado di unire tutti, superando barriere che possono sembrare invalicabili.
Negli ambienti della ricerca scientifici, anche se il numero delle donne è molto inferiore rispetto a quello maschile non vi è distinzione di sesso, religione o etnia. Emerge, però, che il numero di ragazze che in Europa seguano le materie scientifiche siano ancora solo il 38 % e questo non dipende dalla loro bravura ma indubbiamente dagli stereotipi culturali. Se il mondo della Ricerca è più paritario, quello Accademico è ancora indubbiamente più maschilista. Il comitato delle Pari Opportunità dall’Analisi di genere e generazionale del 2015 ha rilevato che le scienziate sono ancora meno numerose degli scienziati, molto probabilmente per pregiudizi inconsapevoli che ancora ne limitano l’accesso in determinati settori. Tra le sue slides mostra una foto risalente al 2017, che ritrae un gruppo di tante donne scienziate con un solo uomo , in occasione del Congresso della Società Italiana di Fisica. La foto è fatta ad arte, in contrapposizione alla famosa foto del 1927 in cui tra tanti scienziati vi era un’unica donna Marie Curie. Ciò dimostra che se vengono fatte certe campagne di sensibilizzazione, ancora la parità, anche negli ambienti culturali più alti, di fatto, non esiste.
La Professoressa Tuvè mostra grande passione nel parlare di Fisica, raccontando agli studenti e alle studentesse che è importante ed esaltante poter dire “io c’ero” per scoperte della Fisica che poi vengono utilizzate anche nel campo della Medicina, migliorando la qualità della vita dell’uomo. Parla inoltre di ambiente e di sostenibilità sottolineando che la Politica nelle proprie scelte deve tener conto dello studio e dei sacrifici della Scienza. Le sue parole e la sua storia di impegno, studio e successo sono state incoraggianti verso tutti, ma soprattutto d’ispirazione per molte ragazze. Ha ribadito più volte che la chiave del successo sta anche nella famiglia, nell’ambiente circostante che dev’essere sempre di stimolo e supporto quando ci si pongono obiettivi ambiziosi.
Cettina Callea