Di storia possiamo raccontarne poca in realtà, perché non siamo riusciti a trovare molte informazioni.
Le “giammelle” così, come le chiamiamo a Licata, non sono tipici solo della nostra zona ma di tutta la Sicilia, anche se poi, in base alle zone, possono subire variazioni. Per un periodo erano anche considerati dolci di Pasqua.
Presumibilmente, la loro ideazione, si deve alle suore, infatti sono molti i dolci siciliani nati nei conventi. Sicuramente già in voga all’inizio del ‘900, e presumibilmente anche nel secolo precedente, vengono realizzate con farina di tipo 00 solo dal dopoguerra, dato che questa farina è stata diffusa in Sicilia in quel periodo. Prima venivano utilizzati grani siciliani.
Curiosità: a Licata, le “giammelle”, venivano portate quando si andava a fare visita a qualcuno che aveva avuto problemi di salute.
Sono molto indicate per essere mangiate a colazione, inzuppate nel latte.
Ricetta:
300 grammi di uova intere
400 grammi di zucchero
550 grammi di farina 00
A scelta, un pizzico di vaniglia e di lievito.
Per realizzare le giammelle bisogna partire dalle uova e zucchero, che devono essere lavorate con la frusta e fatte riscaldare su un tegame, a bagnomaria o sul fuoco a fiamma bassa. Fate sciogliere lo zucchero, la temperatura non dev’essere, almeno in questa fase, altissima. Dopo aver fatto raffreddare, bisogna amalgamarlo con la farina, che prima è stata setacciata, fino ad ottenere un composto morbido che bisognerà tirare con una sacca da pasticceria.
Portare la temperatura del forno a 180/200 gradi e, dopo aver messo su una teglia (su cui è stata sistemata la carta forno) le “giammelle” precedentemente create e mettete in forno per circa 6 – 8 minuti.
Le “giammelle” saranno pronte non appena si presenterà una leggera doratura.
Salve,
Sono i miei biscotti da inzuppo preferiti.
Elena Lo Giudice
Bologna
Grazie per la ricetta