È un Licata fresco di promozione (storica) in serie B, quello che il 21 agosto 1988 affronta i campioni d’Italia del Milan.
La squadra allenata da Arrigo Sacchi schiera tra le sue file giocatori del calibro di Van Basten e Rijkaard, Baresi, Maldini ed Ancellotti, troppo per un Licata che esce comunque a testa alta, nonostante la sconfitta per 2-0.
La partita viene giocata allo stadio Rigamonti di Brescia, un Licata che comunque non sfigura nonostante l’abissale differenza tra le due compagini.
Le reti di Pietro Virdis e Roberto Donadoni non smorzano l’entusiasmo dei gialloblù, consapevoli di aver disputato una gara che, aldilà del risultato, entrerà nella storia del club licatese. Per il Licata, allenato da Giuseppe Papadopulo, è soprattutto un importante test di prova in vista dell’imminente esordio in B, con il Licata che raggiungerà una salvezza tranquilla, dopo una stagione a ridosso della zona promozione.
In quella gara è soprattutto il bomber Ciccio La Rosa a mettersi in evidenza, anche se gli applausi sono per tutta la squadra.
Oltre al Milan, il Licata affronterà alcuni giorni dopo la Lazio (allo stadio Olimpico), perdendo la gare 3-0. Le gioie arrivano nel derby con il Messina, giocato al Dino Liotta e vinto con il risultato di 3-2.