Una suggestione collettiva.
Ci dispiace smorzare l’entusiasmo dei tanti che hanno creduto, e forse ancora oggi, credono a quello che per molti è stato un miracolo.
La stessa Diocesi agrigentina sin da subito cercò di ridimensionare l’accaduto, questo non fermò la folla di fedeli che, in pochissimo tempo, invase il quartiere Marina.
L’apparizione infatti avvenne proprio li; in tanti vedevano l’immagine divina proiettata sulla grata di una finestrella. In poche ore la zona fu invasa da fedeli, in pochi giorni ne arrivarono a migliaia, da tutta la Sicilia e non solo. Un continuo peregrinare di persone, curiosi e tanti ammalati che chiedevano guarigioni.
In più di un’occasione si gridò al miracolo; furono diversi i casi di paralitici che iniziarono a muoversi, di muti che parlavano, sordi che sentivano.
Effetti che però svanivano poche ore dopo, avvalorando appunto la tesi della forte suggestione.
Il vero miracolo fu, semmai, l’assenza di incidenti che la grande folla, concentrata nelle anguste e precarie vie del quartiere Marina, rischiava di provocare.
Quasi 35 anni dopo rievochiamo questa storia che, probabilmente, è ancora viva nel ricordo di tanti.
(La foto, presa da Google, è puramente rappresentativa del quartiere Marina e non è la zona dell’apparizione)