Angelo Italia – #architetto

Angelo Italia – #architetto

Licatesi illusti – Angelo Italia #architetto

Uno dei protagonisti del Barocco in Sicilia.
Angelo Italia, nato a Licata l’8 maggio 1628 è stato uno dei principali architetti della seconda metà del ‘600, realizzando diversi progetti soprattutto in Sicilia.

È grazie al lavoro del padre, mastro muratore e appaltatore, che entra in contatto con i cantieri ed il mondo dell’edilizia, restandone affascinato. Si dedica agli studi di architettura, diventa inoltre frate gesuita nel 1671 dedicandosi soprattutto alla realizzazione di edifici sacri, oltre che urbanista partecipando alla ricostruzione di Avola e Noto, distrutte dal terremoto.
Il suo primo progetto potrebbe essere stata la chiesa di Sant’Angelo, patrono della città ma su cui non si hanno notizie confermate. A lui viene attribuito un progetto del 1658 e la realizzazione parziale della facciata della chiesa. Certa è invece la realizzazione della cupola avvenuta nel 1696.
Tra le opere realizzate da Angelo Italia figurano soprattutto edifici sacri, alcuni di rilevante importanza. Un esempio è dato dalla “cappella del crocifisso della cattedrale di Monreale”, oggi patrimonio dell’Unesco nell’ambito dell’itineraio Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale.




 
Ad Angelo Italia si attribuisce anche la costruzione di una cupola presso Casa Professa, nota chiesa di Palermo. Nel capoluogo siciliano realizza altri lavori, come la chiesa di San Francesco Saverio (1685) e la cupola della chiesa del Carmine Maggiore, nell’odierno quartiere di Ballarò.
Nel 1666, prima dell’esperienza palermitana, Italia viene chiamato dai “Tomasi di Lampedusa” per la realizzazione della chiesa Madre di Palma di Montechiaro.

Tra le altre opere realizzate dall’architetto licatese, figurano:

  • Chiesa di S. Girolamo a Polizzi Generosa.
  • Chiesa di Santa Maria della Neve a Mazzarino.
  • Basilica di Santa Maria Assunta ad Alcamo
  • Disegno della chiesa di San Francesco Borgia e di di Santa Maria dell’elemosina a Catania.
  • Chiesa dei gesuiti di Mazara del Vallo.

Da recenti ricerche risulta anche aver realizzato la matrice di Avola ed il lazzaretto di Messina. Angelo Italia è stato inoltre un affermato urbanista, partecipando alla ricostruzione delle città di Avola e Noto, distrutte dal devastante terremoto nel 1693. Soprattutto Noto, oggi capitale del Barocco siciliano, conserva per gran parte la pianta urbana realizzata in quel periodo.

Angelo Italia muore a Palermo il 5 maggio 1700.

Alcune delle opere di Angelo Italia

 

 

 

 

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